La Cina dopo essersi resa responsabile del genocidio continuato del popolo tibetano, sta colonizzando tutta l’Africa, sostenendo addirittura il governo di Khartoum, il cui Presidente Omar al Bashir, è inseguito, vanamente, da un mandato di cattura del tribunale penale internazionale perché ritenuto responsabile di crimini di guerra e crimini contro l’umanità. Ora, la polizia cinese a Urumqi, nella Regione Autonoma del Xinjiang,per reprimere una legittima manifestazione di protesta, delle minoranza etnica degli uighuri, ha aperto il fuoco sulla folla causando 129 morti e 816 feriti. E sui giornali, occidentali, si pretende di dar da bere al cittadino che Hu jintao, assieme a altri grandi del G8, sia interessato a risolvere ciò che riguarda la fame nel mondo. Un calice di Giuda vero e proprio, poiché, Hu Jintao, i problemi li risolve eliminando le persone, che li soffrono. Gli aquilani, dopo il terremoto, meritano visite di persone di grande umanità e non quelle degli assassini, come Hu Jintao.
Francesco Mangascià